Clamidiosi-Psittacosi
Chlamydia psitacci: molto diffusa negli Psitaccidi  ma può colpire anche il canarino.
I sintomi sono molteplici: diarrea, congiuntivite, scolo oculare e nasale, dispnea e inappetenza.  Penne arruffate e dimagramento.
Patologico: megalia e congestione splenica, epatomegalia, polmoni congesti con focolai di polmonite, sacchi aerei opachi ed ispessiti.  Farmaco di elezione è la Tetraciclina per iniezione sui malati e nell'acqua da bere nei soggetti sani o apparentemente tali, il prodotto da usare è la Pan~terramicina della Pfizer, fiacone ml.  So (ml.  I = 30 mg.), fare iniezione sottocute nella regione del collo: dose ml. 0,1 ripetendo il trattamento dopo 24 ore.  Con un contagocce instillare nel sacco congiuntivale una goccia di Pan-terramicina e, bagnando un cotton-fioc, si può medicare riniti e ferite.Terramicina polvere solubile della Pfizer, fiacone da gr. 113, disciogliere gr. 5 (1 misurino) di polvere ogni 1/2 litro di acqua da bere.  Effettuare il trattamento per 6 giorni.

Tubercolosi
Infezione sostenuta da Mycobacterium avium.  Rara nel canarino.  Sintomi: dimagrimento e diarrea, lesioni cutanee in forma di escrescenza verru~ cose sulle palpebre ed aree circostanti fino alle commessure labiali.
Diagnosi attraverso esame microscopico, raschiando le lesioni.  Terapia nessuna.  Eliminare i soggetti infetti o sospetti d'essere infetti.

Colera avviare o Pasteurellosi
Malattia infettiva rara nel canarino.  La prevenzione si attua evitando il contatto con altri volatili da cortile.
Sintomi gravi: diarrea profusa, febbre e morte.  Lesioni necrotiche a focolaio su fegato e milza.  Emorragia tenue.  Terapia con Bactrim della Roche, fiacone da ml. 100 alla dose di ml. i in 50 mi. di acqua da bere per 4/5 giorni.

 
 
Pseudotubercolosi o Yersiniosi
Sostenuta da Yersinia pseudotubercolis, ritenuta frequente tra gli uccelli selvatici, sembra colpire anche il canarino.
I sintomi sono vaghi.  Talvolta si verifica la morte senza segni premonitori.  La diagnosi è possibile solo in laboratorio.  Esame patologico: focolai di necrosi miliariformi su fegato, milza, polmone e reni.  Terapia con Tetracicline oppure con Minocin Cynamid sciroppo 1% (minociclina con attività simile ma più mirata delle tetracicline).
Dose di impiego: ml.  I di sciroppo in ml. 100 di acqua da bere per 5/6 giorni.  Oppure impiegare Terramicina polvere solubile della Pfizer come nella Clamidiosi.

Mycoplasmosi
E un'infezione diffusa in tutte le specie animali, in tutto il mondo. 2 considerata l'infezione emergente nel mondo, e questo anche nell'uomo.
Si calcola che in America il 25% della popolazione soffra o abbia sofferto di Mycoplasmosi.  Oltre agli altri, colpisce anche tutti i volatili: polli, anatre, galline, oche.  Fagiani, starne ecc. e naturalmente colpisce anche il canarino, anche se la scoperta è piuttosto recente.  Si può ritenere che la malattia sia molto diffusa nella specie, determinando danni anche notevoli, sia diretti che indiretti.
La Mycoplasmosi nel canarino colpisce sia l'apparato respiratorio che l'apparato riproduttore.  Nel primo caso, quando il Mycoplasma attacca le vie respiratorie, si evidenziano sintomi quali asma, difficoltà di respiro o raucedine; come dire sono sintomi solitamente senza secrezione catarrale o purulenta.  In verità la sintomatologia respiratoria non è molto evidente e spesso colpisce pochi volatili tra loro vicini.  Non è dato di sapere se, in particolari circostanze, la Mycoplasmosi in forma respiratoria può diffondersi in tutto l'allevamento.
Quel che è certo è che la terapia deve essere estesa a tutti i canarini presenti in allevamento.  La forma che colpisce l'apparato riproduttore invece riguarda in particolare le femmine, nelle quali determina problemi di ovogenesi e di deposizione, uova sterili, pullus nati morti o poco vitali.  La sintomatologia è vaga o manca di sintomi.  I canarini sono apparentemente sani e tutto il problema riguarda le uova, gli embrioni e i nati.  In ogni caso prima di ogni stagione riproduttiva è necessario intervenire con Baytril o meglio ancora con Tylan solubile al 50% per 4 giorni, alla dose di gr. 2 per litro di acqua da bere.

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